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Ines Cicirelli

I Vruchi di Fiumefreddo

Calabria

1861-2011

Per il 150esimo Anniversario dell'Unita' d'Italia, si sono svolte a Roma ed in tutti i comuni italiani molte manifestazioni (alcune fotografie si possono vedere al capitolo del sito "Le Manifestazioni" galleria fotografica 2011).

A Fiumefreddo ad agosto del 2011 e' stata posta sotto la targa a memoria dei Caduti della guerra del 1915-1918 una corona di fiori dai colori verde, bianco e rossi, i colori della bandiera Italiana.

Erano presenti la Popolazione di Fiumefreddo, compresi i parenti dei Caduti, le Autorita' Civili e Militari, l'Associazione Combattenti con le bandiere di rappresentanza, il Labaro del Comune, la Banda musicale.

Sotto la targa dei Caduti della "Grande Guerra" sono state affisse le fotografie di alcuni Soldati Caduti, ragazzi e uomini che con il sacrificio della vita hanno contribuito a rendere la nostra Patria Una, Libera ed Indipendente.

A loro va la riconoscenza di tutto il Popolo Italiano ed il ricordo perenne.

Il 4 novembre 1918 con la vittoria si conclude a Vittorio Veneto la prima guerra mondiale combattuta contro l'Impero Austro-Ungarico per liberare il Trentino, la Venezia Giulia e l'Istria e si completa l'Unita' d'Italia.

In memoria di tutti i Caduti, i Comuni d'Italia hanno innalzato monumenti e affisso targhe molto belle e rappresentative.

A Roma nel grandioso monumento dedicato al primo Re d'Italia Vittorio Emanuele II, il "Vittoriano" a piazza Venezia, nell'Altare della Patria e' sepolto il Milite Ignoto, portato in treno da Aquileia e accompagnato da una madre alla quale era morto il figlio nella Grande Guerra.

Il Milite Ignoto rappresenta tutti i Caduti.

All'Altare della Patria le fiaccole sono perennemente accese, militari giorno e notte onorano tutti i Caduti di guerra e la bandiera Italiana sventola sempre.

In questo monumento conosciuto in tutto il mondo, vengono svolte tutte le manifestazioni militari e civili. 

L'unita' d'Italia e' stata preceduta da avvenimenti, fatti, ed eventi importantissimi che hanno costituito il Risorgimento Italiano, dove gli ideali ed i valori sono stati rivolti prima a combattere l'Assolutismo Monarchico che vigeva negli stati che dal Congresso di Vienna (1815) erano stati insediati sul territorio italiano, e poi a combattere per l'Unita' e l'Indipendenza liberandosi dall'egemonia e dominio straniero.

Si sintetizzano gli avvenimenti piu' importanti. 

I moti insurrezionali iniziarono verso il 1820, furono vari e fallirono con il carcere a vita, l'esilio, o la morte violenta dei partecipanti che affrontarono il patibolo gridando "Viva la Liberta' la Costituzione la Patria".

Tuttavia i moti furono molto importanti, perche' svegliarono le coscienze e propagandarono le aspirazioni politiche di liberta' indipendenza, di unita'.

Nel 1844 vennero uccisi nel Vallone di Rovito presso Cosenza i fratelli Emilio ed Attilio Bandiera che prima di morire scrissero alla madre per chiedere perdono per il dolore che la loro morte le arrecava, ma la loro azione rispondeva ad un bene supremo. 

Carlo Pisacane sbarco' a Sapri con il tricolore, la poesia "La Spigolatrice di Sapri" narra con efficacia e sentimento questa spedizione che fini' con la morte di tutti i partecipanti.

Tutti i componenti della spedizione sono sepolti nell'abbazia di Padula. 

Nel 1848 a Padova che era sotto il dominio Asburgico nel bar Pedrocchi venne organizzato un moto insurrezionale dai professori e dagli studenti.

In questo bar costruito nel 1831 vi erano tre stanze contigue di colore verde bianco e rosso come i colori della bandiera.

Nello stesso anno venne emanato dal Re di Sardegna Carlo Alberto, lo Statuto Albertino che rimase in vigore in Italia fino all' avvento della Repubblica nel 1946.

Ferdinando II di Borbone ed altri sovrani seguirono Carlo Alberto concedendo la Costituzione, ma per breve durata.

Nel 1849 venne proclamata la Repubblica Romana, e redatta la Costituzione che non andò mai in vigore, perchè la Repubblica duro' pochi mesi.

Il Pontefice Pio IX  torno' a regnare sullo Stato Pontificio, molti furono i morti, fra questi Goffredo Mameli autore dell'inno Nazionale. 

Nel 1855 il Regno di Sardegna con i Bersaglieri Piemontesi, alleato con la Gran Bretagna e la Francia, partecipo' contro la Russia alla guerra di Crimea.

Questa partecipazione e' stata fortemente voluta per la lungimiranza del Re Sabaudo e di Camillo Benso Conte di Cavour, per rendere noto alle Potenze Europee belligeranti la questione Italiana.

"Nel fango di Crimea si fara' l'Italia" disse il Conte Camillo Benso di Cavour.

Infatti al congresso di Parigi che segui', il Regno di Sardegna partecipo' in maniera paritaria con le altre nazioni, ed il Conte Camillo Benso di Cavour pote' far conoscere la questione Italiana.

Gli anni 1848,1859,1866  furono attraversati dalle tre guerre di Indipendenza.

Con la II e la III guerra venne liberato il Lombardo Veneto dal dominio asburgico.

In queste due ultime guerre molto incisiva fu l'azione diplomatica del Conte Camillo Benso di Cavour, che porto' lo stato francese con Napoleone III e la Prussia, ad allearsi con Re Vittorio Emanuele II a combattere in queste due guerre.

Nel 1860 avvenne lo sbarco in Sicilia di Garibaldi per liberare l'isola ed il Mezzogiorno; segui' la sanguinosa battaglia di Gaeta nel 1860, dove l'esercito borbonico di Re Francesco II venne sconfitto dall'esercito piemontese di Re Vittorio Emanuele II.

A Teano si incontrarono Re Vittorio Emanuele ed il generale Garibaldi salutandosi vicendevolmente con la frase "saluto il Re d’Italia, saluto il mio piu' caro amico"; segui' quindi la spedizione piemontese per la liberazione dell'Italia Centrale. 

Nel 1861 ci fu la proclamazione del Regno d'Italia e dell'Unita'.

Italo Svevo ha considerato l'Unita' d'Italia "Un'Opera Santa"

Con l'entrata a Roma, nel 1870 dalla breccia di Porta Pia dei bersaglieri dell'esercito italiano, vennero liberati Roma ed il Lazio; le aspirazioni risorgimentali erano state finalmente realizzate quasi tutte.

Rimanevano il Trentino con Trento la Venezia Giulia e l'Istria. 

Nel Risorgimento si concretizza l'idea di Patria e per la nascita della Patria per l'Unita' l'Indipendenza e la Liberta', uomini e donne ed anche ragazzi (Richetto per la Repubblica Romana) hanno combattuto culturalmente, spiritualmente e materialmente affrontando con coraggio anche la morte.

Tutte queste persone hanno costituito i patrioti del Risorgimento.

Gli ideali del Risorgimento hanno unito nobili e borghesi, contadini e artigiani popolazione civile e militare mondo laico e clero, mondo culturale che si e' manifestato con poeti, scrittori, filosofi, musicisti, pittori, storici.

 


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